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Amstrad CPC 464
Finalmente il nostro primo retrocomputer recuperato con uno Z80. (in realtà ci sarebbe prima il Commodore128D, ma vabbè…)
Recuperato qualche giorno prima dell'era COVID-19 Italia, a febbraio 2020, tramite Varo I5YAN, che, trovatolo loose tra delle robe vecchie, lo dava via perché qualcuno lo aggiustasse e gli infondesse nuova vita. Grazie Varo.
Inizialmente pensavamo che fosse del tutto andato, perché non mostrava niente a schermo, e il chip con la glue logic custom (= introvabile) scaldava parecchio.
Poi, fortuitamente, prima di decretarlo defunto e di dedicarci alla sua cannibalizzazione, mentre Giulio smanaccava nei dintorni della tastiera, ha accidentalmente premuto un tasto e ha fatto bip, e lì le cose hanno iniziato a farsi serie.
Sfide
- Alimentatore: il CPC464 veniva venduto corredato del suo monitor, nel quale si trova l'alimentatore. Non avendo il monitor, dobbiamo usare un alimentatore 5V 2A esterno.
- giomba gli ha “realizzato” un alimentatore esterno
- Adattatore video DIN/SCART: il CPC464 ha un connettore DIN proprietario per il video, che però veicola dei normalissimi segnali video a componenti RGB, compatibili con qualunque televisore europeo con presa SCART; basta un adattatore e una batteria 1.5V.
- Riferimento: https://www.cpcwiki.eu/index.php/TV_SCART_cable
- giomba ha realizzato uno scatolotto all-in-one, con alimentatore e SCART
- di più: c'è anche un esperimento fatto per trasformare il segnale RGB in composito, e poterlo usare anche su monitor che non dispongono della SCART o degli ingressi RGB separati; lo completeremo?
- RAM: all'accensione si ha un bel garbage screen: almeno un banco di RAM è andato.
- acquistati banchi new-old-stock, giulio ha messo gli zoccoli sulla scheda madre e ha sostituito la RAM. Forse però si è rotta una pista di massa nel processo di zoccolatura, che però è ridondata, quindi… chissene?
TODO
- Studiarsi un po' di “software 101”: sviluppo e cross-assemblatore/compilatore, creazione immagini cassette, trasferimento PCx86↔CPC464