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Le nostre macchine
Col passare del tempo la nostra passione per l'informatica ci ha portato ad accumulare alcuni computer storici, molti dei quali ancora funzionanti. In questa pagina abbiamo stilato l'elenco dei nostri cimeli, insieme a storielle sul ritrovamento e fun-facts.
I computer sono in ordine alfabetico, almeno finché Giulio non lo romperà di nuovo
Apple ][e
Il secondo (più o meno) computer della Apple pre-Macintosh. Recuperato da una scuola media che lo gettava via.
Questa macchina ha subito alcune operazioni:
- come l'Olivetti PC128, è stato operato all'alimentatore;
- buona parte delle ram sono state sostituite perché danneggiate.
Attualmente è stata testata con successo tutta l'unità centrale ed è stato più o meno ricomposto. È in soffitta da Giulio, con cui si sta baloccando nel tentativo di realizzare un emulatore di floppy drive.
Amiga 500
Comprato ad un mercatino dell'usato di zona, insieme al mouse e due scatole piene di floppy con programmi e giochi.
Dopo anni trascorsi a lamentarsi del chip video rotto, perché tutto si vedeva con tonalità rosso-blu, ci siamo semplicemente accorti che non avevamo attaccato il cavetto del verde nel connettore DB23 hand-made.
Amstrad CPC 464
Recuperato qualche giorno prima dell'era COVID-19 Italia, a febbraio 2020, tramite Varo I5YAN, che, trovatolo loose tra delle robe vecchie, lo dava via perché qualcuno lo aggiustasse e gli infondesse nuova vita. Grazie Varo.
Atari 2600
Popolare consolle per videogiochi. È stato recuperato abbandonato per strada insieme alla cartuccia di PacMan, joystick ed alimentatore. Successivamente sono state acquistate altre tre cartucce (Millipede, Space Invaders e Asteroids) ed un joystick.
Atari 1040ST
Popolare computer dedicato alla multimedialità e dotato, di serie, di porte MIDI. Possiede un suo monitor, con connettore proprietario, in bianco e nero. È dotato di interfaccia grafica, e legge i dischetti da 3.5in formattati in FAT16 a 720K ed è un'ottima macchina per grafica in alta risoluzione e musica.
Di questo ne abbiamo due esemplari:
- il primo in nostro possesso proviene (usato) da un negozio di informatica che se ne disfaceva. Purtroppo dopo un periodo di spippolamento ha deciso di guastarsi. Seguendo il manuale di diagnostica si supponeva un danno alla CPU, ma questa è stata sostituita senza dare buon esito. Al momento è in attesa di esami più approfonditi;
- il secondo ci è stato dato come “compenso” da un amico a cui abbiamo fatto assistenza informatica. Il dono è stato particolarmente gradito visto che, in quel momento, l'Atari in nostro possesso era inutilizzabile.
Va realizzato il cavo DIN13 - SCART per collegare il computer ad un qualsiasi monitor e fruire dei colori (pinout).
Commodore 64
Attualmente, la retrofficina ha ben due biscottoni, gentilmente donati dell'amico e collega collezionista Giorgio, perché “non può mancare un biscottone in una collezione di home computer”. Uno dei due ha improvvisamente smesso di funzionare, ma non sono state ancora svolte indagini approfondite.
Per questo computer possediamo le seguenti periferiche, in realtà compatibili anche con il 64c e il 128:
- 3x datasette “color panna”, senza monitor, testati e funzionanti;
- 2x datasette compatibili, con monitor, testati e funzionanti;
- 1x adattatore datasette c16 (DIN) → connettore c64 (edge);
- 1x Commodore 1541 testato e funzionante;
- 1x scheda madre per Commodore 1541, da testare;
- 1x scheda audio “sound buggy” da testare;
- 1x adattatore attivo seriale DIN → connettore centronics cannibalizzato;
- 1x stampante Commodore MPS-1000 non funzionante.
Commodore 64c
I precedenti sprovveduti proprietari lo avevano trasformato in gioco per una bambina aspirante dattilografa: è stato barattato per una comune tastiera PS/2 non funzionante. Completo di alimentatore, manuale di istruzioni e datassette integri e funzionanti, nonostante le torture subite.
Separatamente siamo venuti anche in possesso del relativo lettore floppy da 5.25in (Commodore 1541) abbandonato tra i rifiuti, e della stampante Commodore MPS-1000, la quale tuttavia ha la testina danneggiata e fa solo rumore senza stampare.
Commodore 128
Completo di tastiera esterna, recuperato insieme all'Apple ][ presso la scuola media. Il lettore floppy integrato è perfettamente funzionante.
Commodore 16
Successore del Commodore 64, pensato come macchina da ufficio, e di qualità software nettamente superiore, nonostante la minore quantità di memoria di cui è dotata (16k invece di 64k, comunque espandibile fino a 64k); si differenzia dal suo predecessore soprattutto per l'assenza del VIC e del SID, sostituiti da un unico chip, il TED. Ottima per programmare - dotata addirittura di un monitor assembly integrato - non ebbe molto successo.
Ne abbiamo due esemplari:
- Uno acquistato, tramite subito, alla modica cifra di 20€ da un simpatico parrucchiere di Castelnuovo Berardenga (un borgo semi-sperduto in provincia di Siena). Nel pacchetto: datassette C16 (boxato e con adattatore per C64 - il connettore tape C16 è differente), joystick (anch'esso con connettore particolare), doppio manuale utente - lingua italiana e inglese - e qualche ruzzino. Perfettamente funzionante.
- Uno acquistato da un compaesano, insieme alla consolle Diablo 128, boxato con i polistiroli originali del computer e del datassette, e con manuali. Il datassette dà problemi, bisognerà indagare . Attualmente è nel totem delle consolle di Giulio.
Compaq 400/33S
PC IBM-compatibile: processore Intel 486, 16MB di RAM e 6GB di Hard Disk (quello originale si era guastato e non ne abbiamo trovato uno di capienza minore). Al momento vi abitano DOS 5.02 e Windows for Workgroups 3.11 in italiano. È dotato di una scheda audio SoundBlaster Pro 2.0 di tipo ISA, che riproduce fedelmente MIDI e PCM.
Compaq Armada 1598
Laptop (si fa per dire) IBM-compatibile: processore Intel Pentium w/ MMX, RAM ??, HDD ??. Dotato di lettori floppy e CD, porte seriale, parallela ed USB. Esegue attualmente Windows 98, è usato come lettore floppy ambulante ed interfaccia per il 64HDD.
Quick links:
Diablo 128
Consolle clone dell'Atari 2600 con ben 128 giochi integrati. Non è presente alcuna informazione al riguardo sul web, se non per un post in francese e una curiosa videorecensione (difatti si era supposto fosse un surrogato di polystation o altra taroccheria). Acquistato tramite subito da un compaesano, boxato ma purtroppo senza joystick.
Attualmente è nel totem delle consolle di Giulio.
Giocatraduci
Consolle che, a quanto pare, veniva regalata insieme alle merendine del Mulino Bianco. Si tratta di un dispositivo che consente di tradurre in quattro lingue delle frasi predefinite, inoltre incorpora una cartuccia con otto giochi “a blocchetti” come snake e pong.
Acquistato a 2 euro in fiera dell'elettronica per volontà di Giulio per legami affettivi, in quanto giocattolo dell'infanzia poi guastatosi
HP Model 9830A
Si tratta di una calcolatrice programmabile risalente all'inizio degli anni '70. Comprende un'unità centrale con un modulo di espansione, una unità nastro esterna e una discreta manualistica.
Non è esattamente il target prefissato dalla RetrOfficina, però non si dice mai di no ad un computer con un display fluorescente, grazie a Paolo che ce l'ha donato. Ancora non abbiamo provato ad accenderlo. È stato fermo per molto tempo e potrebbe valere la pena muoversi con cautela.
Nokia 7110
Telefonino GSM del 1999, dotato di porta infrarossi, browser WAP e modem interno a 14,4kbps, perfettamente funzionante. Abbiamo i driver per utilizzarlo come modem su Windows 98, ma, poiché ormai nessun operatore di telefonia cellulare fornisce una connessione dati GSM, dobbiamo ancora attrezzarci per trovare un metodo alternativo per collegarci alla rete.
Olivetti M4
Un comune PC x86 compatibile con Windows 98 raccattato quando nel 2000 la Telecom ha fatto il cambio del parco macchine. Al momento è parcheggiato in mansarda.
Olivetti M24
Appartenuto al padre di una nostra amica, e abbandonato per anni in una cantina fredda e umida, fortunatamente la scheda madre si è salvata, e si è giusto arrugginito un po' il case sul retro.
Purtroppo siamo sprovvisti sia del software che della tastiera, dunque per ora “parte e mostra qualcosa a schermo”, è solo un bel soprammobile funzionante, ma piano piano ci dedicheremo anche a lui.
Grazie a Silvia che ce l'ha donato affinché lo preservassimo.
Olivetti Prodest PC 128
Uno dei pochi home computer di fattura italiana (anche se in realtà è un clone del francese Thomson MO6). Estremamente diffuso in Francia, specialmente nelle scuole, data la sua natura didattica, in seguito a un progetto di informatizzazione voluto dal governo.
Psion Series 3a
Palmare classe 1994 di casa inglese. Ne abbiamo due modelli.
- Il primo aggiudicato ad un'asta su eBay circa nel 2006, completo di alcune cartucce con applicativi ed espansione di memoria, e di lettore floppy 3.5in esterno. È stato riparato più volte alle cerniere, come riportato nella pagina dedicata. Attualmente ha lo schermo un po' sbollato ma è ancora usabile. È localizzato in inglese.
- Il secondo è stato preso tramite subito.it perché venduto insieme al cavo seriale (non facile da trovare!). È ancora più sfortunato del suo gemello perché ha le cerniere ancor più sbuzzate (e non ancora riparate) e lo schermo praticamente illeggibile. È localizzato in italiano.
Psion Organizer II Model XP
Palmare classe 1986, preso tramite subito da Giulio in un attimo di follia retroaccumulatrice. Ancora sotto analisi, comunque è funzionante.
Sono inclusi il manuale in italiano e due espansioni di memoria (datapack) da ciascuno (con ancora dei dati del vecchio proprietario ).
Power Macintosh G3 Beige
Macintosh con architettura Power PC, preso dal GOLEM perché troppo vecchio per essere utilizzato per il trashware. Ha subito un cambio di lettore DVD e scheda madre (anche questa trovata al GOLEM), perché davano non pochi problemi. Al momento è parcheggiato in mansarda.
Power Macintosh G4 Graphite
Elegante Macintosh che il precedente proprietario ha ceduto causa nuovo acquisto. Al momento convivono sul suo HD tre sistemi operativi: Linux Debian 8, OS X 10.4 Tiger e MorphOS (versione Trial). Al momento è parcheggiato in mansarda.
Sanco 8003
Quando ci è capitato questo coso tra le mani, non era ben chiaro quale fosse il vero nome o la storia di questo computer. Fatto sta che lo buttavano e lo abbiamo preso (grazie a Grazia che ce l'ha donato).
Cercando un po', pare trattarsi di un rebranding (?) di un elaboratore francese prodotto da Sanyo France, ovvero il Sanco 8003.
Il computer si accende e sembra funzionare correttamente, ma la mancanza di una tastiera e di un disco floppy con il sistema operativo lo rende, per adesso, inutilizzabile.
E allora cosa facciamo? Forse siamo abbastanza grandi da poter fare reverse engineering! Vedi la pagina dedicata.
SEGA Mega Drive
Consolle recuperata tramite un amico, insieme ai due joypad ed a tre giochi. È un po' al di fuori dei nostri interessi, che vertono più sulle macchine dove è possibile programmare più agevolmente. Attualmente è nel totem delle consolle di Giulio.
Toshiba Satellite CDS4030
Ultimo manufatto dello scorso millennio, che possiamo quindi considerare recentissimo, è dotato di un processore Pentium II MMX a 300MHz e 64MB di RAM. Gira con Microsoft Windows 98 in dual boot con Windows 3.11 per alcuni giochi a 16bit. È dotato di una scheda di rete Ethernet Xircom PCMCIA 10Mbps e di una porta a infrarossi a 4MBps.
Videotel
Ben due esemplari di modelli differenti
- Il primo esemplare, modello
TTM 90
, è stato recuperato dopo una lunga trattativa al mercatino dell'usato locale ed acquisito come guasto. Con un successivo test ne è stato verificato il corretto funzionamento. - Il secondo, modello ADF 258, recuperato da una azienda in chiusura che stava dismettendo molto materiale (grazie a Roberto!). Sono inclusi un piccolo pieghevole di istruzioni e una rivista dell'epoca a tema videotel.
Purtroppo il modello TTM 90
non dispone della porta seriale, pertanto non è possibile utilizzarlo come “dumb terminal”. Inoltre alcune funzioni sono protette da password ignota e, con le conoscenze attuali, non resettabile.
Alcune foto del circuito stampato [1] e dell'oggetto [2].
Il secondo invece dispone della porta seriale, ma ancora non è stata testata.
Oggetti avvolti nel mistero
Un po' di roba che dobbiamo ancora capire cos'è di preciso… ci sarà da divertirsi a farne reverse engineering. Yuppi!
Informer
Sembra trattarsi di un terminale. Ad un'ispezione visiva, l'elettronica interna sembra in buone condizioni, se non per l'alimentatore che presenta un componente bruciato. Appena avremo il tempo, studieremo anche questo oggetto.
Scheda terminale Bull
Anche questo è un terminale ed è un clone di un terminale Wyse. Lo chassis era in condizioni pessime ed il CRT era palesemente esausto. Quindi abbiamo deciso di smaltirlo salvando soltanto la scheda interna. Da valutare se rivenderla al miglior offerente, recuperarne i pezzi buoni o truccarla per poter essere collegata ad un altro monitor.
Documentazione di riferimento:
Ciarpame vario
- Oltre a tutto questo c'è un PC AT della famiglia x86 assemblato (il PC basso) su cui è installato Windows 98 per far girare sul loro sistema nativo (più o meno) vecchi giochi DOS&Windows (come Monkey Island, SimCity2000, Wolfenstein3D e Age Of Empires). Adesso è anche dotato di una coppia di lettori floppy 3.5“ e 5.25” utili per salvataggi o scritture di immagini più o meno inusuali.
- Un ulteriore PC AT è stato recuperato tramite una donazione diretta al LUG locale, ma che sarebbe stata altrimenti redirezionata alla discarica. Per lungo tempo è rimasto spento poiché ha come unica interfaccia video una uscita CGA/HGA (?). Di recente (estate 2024) abbiamo ricevuto alcuni monitor adatti allo scopo che hanno permesso di accendere questo PC. dump del disco, annotare le caratteristiche.
- In varie scatole ci sono, inoltre, pezzi per due 386, qualche centinaio di floppy da 3,5in, connettori DIN e D-SUB dalla piedinatura che nessuno ha mai visto, cavi seriali, paralleli, null modem, lettori ZIP e JAZ, nastri vari e assortiti per backup, modem analogici a varie velocità. Abbiamo anche televisori Mivar e monitor proprietari di vario genere, tanto che l'inventario si è perso nella notte dei tempi. Nei posti più piccoli probabilmente si nasconde anche molta polvere e molti ragni, ma nemmeno queste cose sono inventariate.
- In seguito ad un grosso recupero fatto in estate 2024, abbiamo reperito diverse schede AT, schede ISA, drive 5.25, memorie SIMM. Non sappiamo ancora quanto queste parti siano funzionanti o meno, tutto da verificare.
Documentazione cartacea
Documentazione cartacea originale in nostro possesso:
- Documentazione per MS DOS 1, 2, 4, IBMDOS 5.02, OS/2
- Manuali Basic, Cobol e Fortran Curcio Editore
- Manuale utente Commodore64
- Manuale utente Commodore16 (EN, IT)
- Manuale utente del CBM1541
- Manuale del linguaggio didattico LOGO
- Manuale Microsoft Word per DOS